L'analisi della Federazione Autonoma Bancari Italiani, diffusa dai media qualche giorno fa, rileva che ammonta a oltre 5.256 miliardi di euro il risparmio complessivo delle famiglie italiane, con una crescita di quasi 1.700 miliardi (+50%) nell’ultimo decennio. La liquidità resta la forma preferita di allocazione del risparmio ed è cresciuta di 509 miliardi (+45%), dai 1.119 miliardi del 2011 ai 1.629 miliardi del 2021, con la percentuale di denaro lasciato su conti correnti e depositi stabile al 31% del totale delle masse. Le obbligazioni hanno visto una riduzione nei portafogli dei risparmiatori (-67%, da
712 miliardi a 233 miliardi, con un crollo di 479 miliardi), le polizze assicurative stanno conquistando, invece, uno spazio sempre più significativo tra le preferenze delle famiglie: con 680 miliardi erano, nel 2011, il 19% del totale degli investimenti, cifra cresciuta di ben 533 miliardi (+78%), a dicembre scorso a quota 1.213 miliardi, pari al 23% dei risparmi complessivi (Fonte Milano Finanza).
Visto il trend positivo del settore immobiliare e le previsioni future che indicano una tenuta del mercato, si può ragionevolmente ritenere che parte del risparmio possa essere destinato ad acquisti immobiliari (cambio casa o investimento per seconda casa) a conferma della passione che gli italiani hanno sempre dimostrato per il mattone.